Campagna di vaccinazione antinfluenzale 2025/2026

Vaccinarsi contro l’influenza è un piccolo gesto che può fare una grande differenza per la salute individuale e collettiva

29/09/2025     Territorio

Fonte:  ATS Val Padana.

Dal 1° ottobre 2025 parte la campagna di vaccinazione antinfluenzale gratuita per le seguenti categorie: 

  • donne in gravidanza,
  • bambini e ragazzi tra i 6 mesi e i 17 anni,
  • persone a partire da 60 anni,
  • lavoratori per i quali il vaccino è raccomandato. 

A partire dal 13 ottobre 2025 la vaccinazione è disponibile gratuitamente per tutti.

Per prenotare la vaccinazione è possibile: 

  • consultare il proprio Medico di Medicina Generale o Pediatra di Libera Scelta,
  • prenotare online a partire dal 1° ottobre tramite il portale regionale di prenotazione Prenota Salute (vedi link) per farmacie e centri vaccinali.

I cittadini allettati o con gravi difficoltà di deambulazione, impossibilitati a recarsi presso un centro vaccinale, possono rivolgersi al proprio medico di medicina generale per l’attivazione della vaccinazione domiciliare. 

La vaccinazione antinfluenzale

La vaccinazione antinfluenzale è uno strumento fondamentale per la prevenzione dell’influenza stagionale e delle sue complicanze, specialmente nelle categorie più vulnerabili. L’influenza è una malattia respiratoria causata da un virus. Si trasmette per via aerea tramite delle piccole gocce di saliva che una persona infetta emette parlando, starnutendo o tossendo. Queste goccioline possono essere inalate da persone vicine o depositarsi su superfici, dove il virus può essere trasferito dalle mani al naso, alla bocca o agli occhi. 

Ogni anno l'influenza colpisce milioni di persone, ma può essere particolarmente pericolosa per gli anziani, i bambini piccoli, le persone con malattie croniche e coloro che hanno un sistema immunitario compromesso.

Vaccinarsi contro l'influenza aiuta a ridurre il rischio di contagio, a limitare la diffusione del virus e a proteggere sé stessi e le persone più fragili della comunità. In particolare, la vaccinazione è efficace nel prevenire complicanze gravi come la polmonite.

Categorie a rischio

  • donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza e nel periodo postpartum (definito come periodo di sei settimane successive al parto)
  • soggetti a partire da 60 anni di età (nati a partire dal 1964)
  • bambini e ragazzi dai 6 mesi ai 17 anni (a partire dal compimento dei 6 mesi di vita fino a 17 anni e 364 giorni)
  • persone a rischio per status o patologia:
    • malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio (inclusa l’asma grave, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica e la broncopatia cronico o struttiva - BPCO);
    • malattie a carico dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite;
    • diabete mellito e altre malattie metaboliche (inclusi soggetti con indice di massa corporea BMI > 30);
    • insufficienza renale/surrenale cronica;
    • malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie;
    • tumori in corso di trattamento chemioterapico;
    • malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV;
    • malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali;
    • patologie per le quali sono programmati interventi chirurgici;
    • patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad esempio, malattie neuromuscolari);
    • epatopatie croniche;
    • persone di qualunque età ricoverate presso strutture per lungodegenti;
    • familiari e contatti (adulti e bambini) di persone ad alto rischio di complicanze (indipendentemente dal fatto che la persona a rischio sia stata o meno vaccinata);
    • donatori di sangue.
  • persone addette a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori:
    • medici e personale sanitario/sociosanitario di assistenza in strutture che, attraverso la loro attività, sono in grado di trasmettere l’influenza a chi è ad alto rischio di complicanze influenzali; sono compresi i lavoratori non sanitari delle strutture sanitarie e sociosanitarie che, per la loro attività, hanno contatti con il pubblico (ad es. gli operatori agli sportelli di accettazione);
    • Forze di Polizia: sono compresi Polizia Municipale, Vigili del Fuoco, Protezione Civile;
    • altre categorie socialmente utili che potrebbero avvantaggiarsi della vaccinazione, per motivi vincolati allo svolgimento della loro attività lavorativa: personale scolastico docente e non docente degli asili nido, delle scuole dell’infanzia e dell’obbligo, della scuola secondaria di secondo grado e delle università; sono compresi, per tutti i gradi di istruzione, gli istituti pubblici e privati.
  • personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani: ad es. allevatori, addetti all’attività di allevamento, addetti al trasporto di animali vivi, macellatori e vaccinatori, veterinari pubblici e liberi professionisti.

Per tutte queste categorie, la vaccinazione sarà erogata in maniera prioritaria:

  • dai Medici di Medina Generale e Pediatri di libera Scelta a partire dal 1° ottobre,
  • dalle Farmacie a partire dal 13 ottobre, per i cittadini a partire dai 18 anni che hanno già eseguito una vaccinazione antinfluenzale in passato,
  • dai Centri Vaccinali a partire dal 13 ottobre per i bambini e ragazzi dai 6 mesi ai 17 anni di età e a partire dal 20 ottobre per tutta la popolazione.

Se rientri tra queste categorie puoi prenotare un appuntamento rivolgendoti direttamente al tuo Medico di Medicina Generale o Pediatra di libera Scelta, oppure prenotare online a partire dal 1° ottobre tramite il portale regionale di prenotazione Prenota Salute.

I cittadini allettati o con gravi difficoltà di deambulazione, impossibilitati a recarsi presso un centro vaccinale, possono rivolgersi al proprio medico di medicina generale per l’attivazione della vaccinazione domiciliare. 

Popolazione generale

A partire dal 13 ottobre, la vaccinazione antinfluenzale è disponibile per tutta la popolazione.

Per prenotare la vaccinazione è possibile consultare il proprio Medico di Medicina Generale o Pediatra di Libera Scelta, oppure prenotare online a partire dal 1° ottobre 2025 tramite il portale regionale di prenotazione Prenota Salute.

Dove viene somministrata

Le vaccinazioni antinfluenzali sono somministrate:

  • dai Medici e dai Pediatri di famiglia aderenti alla campagna,
  • dalle Farmacie aderenti alla campagna (solo over 18 anni già vaccinati in precedenza),
  • dalla ASST presso il punto vaccinale di Largo Ugo Dossena (ospedale) a Crema.

Somministrazione con altri vaccini

I vaccini iniettivi antinfluenzali possono essere co-somministrati nella stessa seduta, o a qualunque distanza temporale, con tutti gli altri vaccini (Covid-19, Pneumococco, Zoster, Difterite-Tetano-Pertosse).

Fa eccezione il vaccino vivo attenuato pediatrico (spray nasale), somministrabile ai bambini dai 2 ai 14 anni, per il quale in caso di altra vaccinazione con vaccino vivo attenuato (ad esempio il vaccino contro morbillo-parotite-rosolia e varicella) si raccomanda la co-somministrare nella stessa seduta oppure attendere almeno 28 giorni tra le due vaccinazioni.

Vaccinazione contro pneumococco e herpes zoster

Per le persone di 65 anni (anno di nascita 1960) e per le categorie a rischio è prevista anche l’offerta gratuita della vaccinazione anti-pneumococco coniugato e anti-herpes zoster.

Lo Pneumococco (Streptococcus pneumoniae) è un batterio che colpisce più frequentemente persone immunocompromesse e anziani, in percentuale minore bambini di età inferiore ai 5 anni ed è più frequente durante i mesi invernali. È causa di malattie invasive, anche gravi, tra cui le polmoniti.

L’Herpes Zoster o Fuoco di Sant’Antonio è una malattia infettiva provocata dal virus Varicella zoster, della famiglia degli Herpes virus. È provocata dallo stesso virus che causa la varicella nei bambini che rimane inattivo nel tessuto nervoso per poi risvegliarsi, a distanza di molti anni, provocando la malattia.

Misure di igiene e protezione individuale

Oltre alle misure farmacologiche sono raccomandate anche le misure di protezione personali (misure non farmacologiche) utili per ridurre la trasmissione del virus dell’influenza:

  • lavare regolarmente le mani e asciugarle correttamente;
  • osservare una buona igiene respiratoria: coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, con fazzoletti monouso da smaltire correttamente e lavarsi le mani;
  • isolarsi volontariamente a casa se si presentano sintomi attribuibili a malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale;
  • evitare il contatto stretto con persone ammalate; quando non è possibile mantenere il distanziamento fisico, ridurre il tempo di contatto stretto con persone malate;
  • evitare di toccarsi occhi, naso o bocca;
  • utilizzare mascherine chirurgiche in caso di sintomatologia influenzale per ridurre le infezioni tra i contatti stretti.

Perché vaccinarsi è importante per tutti

Anche se non rientri nelle categorie a rischio, vaccinarsi è importante perché:

  • riduce la circolazione del virus,
  • protegge indirettamente le persone più vulnerabili che non possono vaccinarsi, ad es. i neonati,
  • aiuta a ridurre l’impatto dell’influenza sul sistema sanitario, prevenendo ricoveri ospedalieri,
  • aiuta a ridurre l’impatto dell’influenza sulla società e sull’economia.

Vaccinarsi contro l’influenza è un piccolo gesto che può fare una grande differenza per la salute individuale e collettiva. 

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