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Vorrei pubblicamente ringraziare chi, lontano dai riflettori e nella quotidianità del proprio operato, si prodiga per i propri concittadini, anche a rischio della propria salute, impegnandosi a fronteggiare questa sconosciuta battaglia, o come è stata definita da tutta la stampa nazionale ed internazionale, questa guerra.
Una guerra che ha reclutato soldati volontari, anonimi e discreti che agiscono lontano dai riflettori, ma svolgono un umile e preziosissimo servizio alla nostra comunità.
Il mio pensiero è rivolto ai consiglieri comunali, ai volontari, a Don Francesco e Don Alessandro, tutti impegnati nella consegna di alimentari, farmaci ed altri beni di prima necessità, a chi è impossibilitato a procurarseli per motivi di salute o di età.
Non voglio dimenticare però chi, anteponendo il bene della collettività al proprio, mantiene aperte le attività commerciali del paese e ci consente di approvvigionarci di alimentari, farmaci ed altri beni primari.
Ringrazio, inoltre, tutti i medici di base, il Dr. Mandelli, il Dr. Barbati, la Dr.ssa Riggi, il Dr. Zambiasi ed i loro collaboratori impegnati, in prima persona, a prendersi cura dei nostri concittadini colpiti da questo virus così sconosciuto e letale.
Vi raggiunga, perciò, il mio messaggio di sincera gratitudine per come abbiamo saputo, insieme, reagire rendendoci spontaneamente e prontamente responsabili gli uni verso gli altri, perché ognuno di noi deve fare la sua parte, secondo le proprie attitudini e possibilità, anche se è una piccola parte.
Trescore Cremasco, 28 marzo 2020.
Il sindaco,
Angelo Barbati.